lunedì 28 dicembre 2015

Il mondo in 2 barattoli

Io non mai creduto che i matti fossero fuori e, sinceramente, neanche oggi ne sono convinto. 

Per me la normalità è un mero fatto statistico, legato alla consuetudine, con cui obbligatoriamente siamo chiamati a confrontarci. Certo, se considero le “pecore matte” come prive di discernimento le cose cambiano. Ma, parafrasando Mister Spalletti, dire di essere una squadra da scudetto non è sufficiente a farti vincere il campionato.

Io personalmente ho diviso tutto in 2 barattoli, nel primo ci sono io e nel secondo tutti gli altri. Poi c’è il mondo, che accade quasi in vuoto quantistico di armonia e natura. Ci sono solo poche persone illuminate e nemmeno tutte vive.

Sto disperatamente provando a distruggere il rivestimento di cristallo antiproiettile, che si incrina ma non si rompe. Bombe assurde, ma niente!, l’involucro non si scalfisce. Forse devo capire che il barattolo non va rotto ma svitato. 
Ma quando sei dentro si svita al contrario, un po’ come lo scarico del lavandino che ruota in senso orario o antiorario a seconda dell’emisfero in cui ci troviamo.

Mi mette malinconia il pensiero che, una volta uscito dal mio barattolo, non andrò ad aprire l’altro.


Ma i barattoli non esistono.


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